Ministro Franceschini: firmato il decreto per il Tax credit.

«Il cinema italiano ha un grande e glorioso passato, ma anche un grande presente, come dimostrano l’Oscar a “La grande bellezza” e il Gran Prix di Cannes a “Le meraviglie”, e noi lavoreremo perchè abbia anche un grande futuro». Sono le parole pronunciate dal ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, nel suo intervento al Quirinale, in occasione della presentazione dei candidati al David di Donatello 2014. Il ministro ha ricordato il decreto sull’Art bonus per migliorare il tax credit e incentivare anche le produzioni estere a tornare a girare in Italia. Il ministro ha firmato oggi«il decreto per l’estensione del tax credit ai produttori indipendenti». Il provvedimento rende operativa la legge Bray Valore-cultura. La mano pubblica, ha detto il ministro, «non si ritrae, ma si sposta dalle assegnazioni dirette a quelle indirette e con le agevolazioni fiscali che hanno portato quest’anno 200 milioni di euro in più e dal 2015 125 milioni l’anno» per il cinema italiano.

Cinema volano del turismo
Quello del cinema, ha ricordato il ministro, è «un settore che non rappresenta solo l’identità culturale, ma può generare sviluppo economico e occupazionale, veicolo del made in Italy, può avere ricadute sui flussi turistici e per questo nel recente decreto sui beni culturali il governo ha raddoppiato la tax credit per le produzioni». Il ministro ha anche annunciato che durante il semestre di presidenza italiana dell’Ue che coinciderà il semestre di guida dell’osservatorio per gli audiovisivi «sarà l’occasione per aprire una riflessione per rafforzare la tutela dell’idenitità e della diversità culturale».

Il decreto estende all’intero settore audiovisivo i vantaggi del cinema
Il decreto firmato dal ministro Franceschini estende all’intero settore audiovisivo i benefici fiscali finora riservati al solo comparto cinematografico. Il provvedimento è stato trasmesso ai ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico e diventerà operativo dopo l’autorizzazione della Commissione Ue. «È un altro passo importante per l’investimento del Paese sulla creatività italiana – ha sottolineato il ministro – e per il sostegno a un settore in cui l’Italia sta tornando punto di eccellenza nel mondo e la cui crescita sarà determinante per lo sviluppo complessivo della nazione». In pratica il decreto «consente per la prima volta alle produzioni audiovisive realizzate da produttori indipendenti e destinate alle emittenti televisive e al web di beneficiare di un credito d’imposta del 15% del costo di produzione». Un beneficio che «si estende alle produzioni audiovisive internazionali che verranno a girare sul territorio nazionale, aumentando la capacità di attrarre investimenti esteri nel nostro Paese».

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