Si è svolto a Roma, al Teatro Eliseo, la premiazione della 30ma edizione del Premio Solinas per la Migliore Sceneggiatura. Era presente, a cui è stato reso omaggio, Giorgio Arlorio, grande sceneggiatore e storico giurato del Premio.
La Giuria ha assegnato il Premio Franco Solinas Migliore Sceneggiatura di 9.000 euro a “Non morire più” di Valentina Gaddi e Sebastiano Melloni con la seguente motivazione: “per l’originalità della storia, capace di creare un mondo unico e sorprendente, e di condurre i fili del racconto con sicurezza e imprevedibilità, senza mai smarrirsi. Non morire più unisce l’immediatezza del racconto di genere ad uno sguardo profondo, che affronta con semplicità, affidandosi più alle scelte dei suoi personaggi che alle loro parole, domande universali sulla vita, la morte e l’amore”.
La Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile, è stata assegnata a “Acqua in polvere” di Orso Jacopo Tosco e Sara Olivieri, con la seguente motivazione: “per la delicatezza, la poesia e la sensibilità con cui ha raccontato il mondo emotivo della piccola Matilde, il suo sguardo disincantato e leggero, la sua instancabile ricerca di giorni normali tra adulti smarriti e incapaci di offrire certezze”.