Nel panel Bianco Rosso e Green: come accelerare la transizione del tessere? Trentino Film Commission ha riunito al MIA diverse associazioni del settore, dai rappresentanti sindacali (Roberto Corirossi di UIL, Erica Filippi di CISL e Sabina di Marco di CGIL), ai presidenti di ANICA (Francesca Medolago Albani), APE (Marco Valerio Pugini), APA (Antonella Barbieri) per raccogliere sollecitazioni e input finali che portino ad un aggiornamento e ad un’evoluzione del protocollo del Green Film.
“Sulla base dei risultati raccolti sui set attivi in Italia dalla Green Film Research Lab, una ricerca che abbiamo realizzato qualche anno fa in collaborazione con ANICA e finanziata dalla DGCA, – spiega Luca Ferrario, direttore di Trentino Film Commission, -abbiamo deciso di aggiornare il disciplinare, e dunque abbiamo aperto una consultazione pubblica per recepire imput dagli addetti ai lavori per capire in che direzione evolvere e l’incontro di oggi vuole essere una sorta di una fase finale.
Sicuramente una delle necessità più sentite è quella della formazione, che non sia solo verso i più giovani (perché “non sono loro il problema quanto i nostri coetanei che hanno posizioni di potere e che possono fare qualcosa per cambiare le cose da subito”), e che sia il più possibile concreta e legata alle realtà dei set.
“E’ necessaria una distinzione fra la formazione del green PA, che sostanzialmente è la formazione di un formatore, e quella che serve all’amministrazione e alla produzione che devono invece riempire la check list delle varie voci a cui corrispondono spese relative alle azioni sostenibili previste dal protocollo.” Nota Marco Valerio Pugini.
“Elaboreremo i vostri imput e quelli di tutti gli altri professionisti che abbiamo coinvolto e che comprenderanno anche i prodotti di animazione, che rispondono a modalità produttive molto diverse, e torneremo con uno standard più condiviso che ci auguriamo potrà spingere e accelerare questa transizione.” Ha concluso Ferrario.
fonte: @cinemaevideo
