Sviluppare nuove occasioni di confronto tra i professionisti dell’industria audiovisiva italiani ed europei è l’intento della serie di tavole rotonde che la rivista “Fabrique du Cinéma”organizza da due anni a Roma: questa volta l’obiettivo è sulle coproduzioni internazionali e le opportunità per gli operatori del settore.
Tra i relatori del workshop, che si terrà il 19 dicembre in apertura della festa di presentazione del nuovo numero di “Fabrique”, i responsabili di vari Fondi e realtà produttive, riuniti per illustrare le agevolazioni derivanti dalle partnership tra l’Italia e l’estero e le modalità per accedere ai supporti per progetti in fase di sviluppo e produzione (lungometraggi di finzione, documentari, serie TV), che prevedano una forma di coproduzione internazionale.
Particolare attenzione sarà riservata a strumenti come Eurimages, il fondo del Consiglio d’Europa creato nel 1988 a sostegno di coproduzione, distribuzione, sfruttamento e digitalizzazione di opere cinematografiche europee, e il Fondo di Sviluppo Italia-Francia. La comparazione tra i sistemi internazionali ed europei e un focus sulle nuove realtà italiane, saranno gli ulteriori contributi che l’incontro promosso da “Fabrique” intende dare alla promozione e internazionalizzazione delle imprese cinematografiche nazionali indipendenti.
PROGRAMMA
– 18.30 Saluto di benvenuto
– Iole Maria Giannattasio (MIBACT-DGCS): Eurimages, attualità e prospettive
– Chiara Fortuna (MIBACT-DGCS): Il Fondo di Sviluppo Italia-Francia
– Rappresentante di “100autori”: Lo stato delle coproduzioni internazionali
– Adriano Chiarelli, rappresentante di WGI (Writers Guild Italia): Questioni di diritto internazionale e scrittura di film di genere per il mercato straniero
Esempi di coproduzione, intervengono:
– Martha Capello, Presidente di AGPCI (Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti) e Produttrice del film italo/svizzero/sloveno Lucy in the Sky
– Alberto Simone produttore di Dauphine Film Company
– Giorgio Bruno, amministratore delegato di Explorer e produttore del film The Alcolist, girato interamente negli Usa, con coproduzione americana