marina marzotto

Nasce l’Associazione Generale Industrie Cine-audiovisive Indipendenti

Nasce dall’evoluzione di AGPCI, che a ottobre compirà 10 anni, AGICI – Associazione Generale Industrie Cine-audiovisive Indipendenti che ha consolidato la propria governance e rappresentanza con le elezioni dei Rappresentanti delle Categorie Produttori, Distributori e Industrie Tecniche nel Consiglio Direttivo Nazionale e dei rappresentanti del Collegio Territoriale: organo di confronto, sinergia e dialogo che mette in stretta relazione Territorio e Direttivo Nazionale.

Il nuovo organigramma AGICI risulta così composto. Presidenza: Marina Marzotto, Propaganda Italia – Presidente; Marzia dal Fabbro, Sound Art 23 – Vice Presidente e membro del Consiglio Direttivo con delega a mercato e politiche per le Start-Up.
Consiglio direttivo: Mario d’Andrea, MDL Creations – Tesoriere di nomina dalla Presidenza; Andrea Giannatasio, Victor and Peacock – di nomina dalla Presidenza con delega alla Comunicazione e Marketing; Luca Immesi, Esperimentocinema – di nomina dalla Presidenza con delega all’Internazionalizzazione; Corrado Azzolini, Draka Cinema – di nomina dalla Presidenza con delega a Rappresente Distributori; Alessandro Riccardi, Vargo Film – Eletto Rappresentante dei Produttori; Angelo Poggi, Makinarium – Eletto Rappresentante delle Industrie Tecniche.
Segretario generale: Alessandro Costantini – con delega al Coordinamento Territoriale.

Il Presidente Marzotto ha dichiarato: “A fronte di una nuova legge sul cinema e l’audiovisivo anche le associazioni di rappresentanza si devono adeguare ai tempi e al mercato. La nostra Associazione si è dotata, prima in Italia, di un protocollo per la Produzione Green, è sempre stata portatrice d’innovazione anche grazie al fatto di rappresentare aziende giovani e indipendenti e di non dover difendere alcuna rendita di posizione.
Oggi AGICI rappresenta tutta la filiera produttiva e distributiva ed è vicina alle Associazioni dell’esercizio cinematografico italiano con l’intento di creare sinergie e stimolare un modello di collective economy che sta funzionando bene nelle industrie creative in tutto il mondo e che la stessa nuova legge di sistema propone. Ci stiamo dotando di strutture atte a sostenere questo percorso ed anche il riconoscimento del ruolo delle Film Commission Regionali presente nel DDL Franceschini, ci pare un invito verso un cinema e audiovisivo che valorizzino i talenti e gli stimoli culturali di tutta Italia. Siamo soddisfatti di questo percorso che crediamo risulterà di grande stimolo anche ai Big dell’audiovisivo italiano”

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